Sviluppare modi di pensare per supportare l'apprendimento riflessivo: Artful Thinking Palette!

Ciao a tutti!
Oggi vorrei parlarvi del programma Artful Thinking, ideato dall’Harvard Project Zero in collaborazione con le Traverse City, Michigan Area Public Schools (TCAPS). L’obiettivo di questo programma è aiutare gli studenti a sviluppare disposizioni di pensiero che supportino l’apprendimento riflessivo, sia nelle arti che in tutte le altre materie scolastiche.

In che cosa consiste esattamente? :face_with_monocle:

In questo framework potete osservare come metafora centrale la tavolozza di un artista: solitamente, questa tavolozza è composta da un numero relativamente piccolo di colori di base che possono essere utilizzati e mescolati in una grande varietà di modi.

Allo stesso modo, questa tavolozza del pensiero artistico è composta da sei disposizioni di pensiero, ognuna delle quali possiede delle routine di pensiero ed è associata ad un colore ben preciso.

Le routine di pensiero sono piccole strategie brevi e facili da imparare che ampliano e approfondiscono il pensiero degli studenti e potrebbero diventare parte integrante del tessuto della vita quotidiana in classe. Vengono utilizzate in modo flessibile e ripetuto, con l’arte e con un’ampia varietà di argomenti del programma scolastico! :framed_picture:

Questa tavolozza del pensiero artistico penso possa essere utilizzata come attività propedeutica per preparare gli studenti ad un’analisi dell’immagine profonda, articolata ed estremamente creativa.
Io sto già sperimentando diverse esercitazioni da abbinare alla piattaforma @Pinxit Studio e non vedo l’ora di mostrarvelo! :heart_eyes:

Se volete scoprire di più su questo progetto puoi cliccare qui :point_right: Artful Thinking | Project Zero

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Fateci sapere come va! Facilitare l’apprendimento e il pensiero profondi e riflessivi è particolarmente critico nell’era odierna delle distrazioni costantemente accessibili

Aggiungo una riflessione. Pensate che questo tipo di pensiero si possa applicare già nella fascia d’età più prescolare? E in quel caso, quali sono le domande che possono portare gli educatori a stimolare le riflessioni (al di là delle più ovvie e già dibattute)?

Ciao Francesca,
grazie per aver condiviso questa riflessione.

Io credo che sia un’ottima pratica iniziare ad applicare questo pensiero già in fascia prescolare, come accade ad esempio quando si vuole far imparare ad un bambino una lingua straniera.
A questo proposito, se il bambino la impara sin da piccolo ci sono ottime probabilità che riesca a padroneggiarla in maniera efficace nel giro di pochi anni.
In questo caso mi piacerebbe sentire il prezioso parere di @AlessandroZocchi esperto neuroscienziato e @serena.marrandino esperta di Media Education e membro del team di Familyverse :slightly_smiling_face:

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Ho usato artful thinking e confermo che sono una strategia di pensare/discutere l’arte o immagini visive che toglie l’ansieta’ dell’arte con la maiuscola e facilita il coinvolgimento. Per rispondere alla domanda di @Francesca_Lenzi in quanto a bambini di eta’ preescolare, e’ utilissima per questa ragione, con la sfida aggiunta che per loro anche l’espressione verbale e’ in via di sviluppo e di conseguenza devono andare a pari passo :slight_smile:

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Mi collego a quanto scritto da @leonardo.lodi e @ellie.ivanova

Dato che stiamo parlando di routine dal mio punto di vista potrebbe essere efficace anche in età prescolare.

L’idea in questo caso potrebbe essere partire dagli elementi più pratici e visibili, magari lavorando anche con l’espressione non-verbale, coinvolgendo la corporeità e le sensazioni.

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