Fake news! Chi è più a rischio?

Un recente studio globale su oltre 66.000 persone ha rivelato che alcuni gruppi sono più propensi a credere a informazioni false. In particolare, la Generazione Z, le donne, le persone con un livello di istruzione inferiore e coloro che si identificano come conservatori hanno mostrato una maggiore suscettibilità alla disinformazione.

È interessante notare che la Generazione Z e le donne sono risultate più consapevoli dei propri limiti nell’individuare le notizie false, mentre le persone con un’istruzione più elevata tendevano a sovrastimare le proprie capacità.

Questi risultati sottolineano l’importanza cruciale di interventi mirati di alfabetizzazione mediatica. Come educatori, abbiamo un ruolo fondamentale nell’aiutare i nostri studenti a sviluppare le competenze necessarie per distinguere le informazioni vere da quelle false e per diventare cittadini digitali più consapevoli e responsabili.

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