Rie Qudan, vincitrice del Premio Akutagawa 2023, ha recentemente pubblicato il suo nuovo libro, intitolato Tokyo Sympathy Tower.
In questa intervista per ilLibraio.it, l’autrice ha raccontato come ha integrato l’Intelligenza Artificiale nel processo creativo del suo romanzo. Utilizzando ChatGPT per sviluppare i dialoghi tra la protagonista e un’IA, Qudan spiega potenzialità e limiti di questa tecnologia nella scrittura creativa.
Cos’è emerso dall’intervista?
- L’IA può essere una voce alternativa, capace di stimolare il processo creativo, suggerire spunti e sorprendere con idee inaspettate.
- L’IA non è infallibile: può esagerare, ripetersi o mancare di vera consapevolezza, come nota Qudan parlando del “mansplaining” involontario dell’IA.
- La vera sfida è bilanciare il contributo dell’IA con la sensibilità e l’intenzione della voce umana.
Spunti per la didattica
Integrare l’IA nell’insegnamento della scrittura può aiutare a:
- Stimolare la creatività: L’IA può essere utilizzata per generare idee, incipit o sviluppi narrativi, offrendo agli studenti nuovi stimoli per la scrittura.
- Analisi critica: Confrontare testi generati dall’IA con quelli scritti dagli studenti può favorire la riflessione su stile, coerenza e originalità.
- Etica e consapevolezza: Discutere con gli studenti le implicazioni dell’uso dell’IA nella scrittura, promuovendo un uso consapevole e critico degli strumenti tecnologici.
Hai mai utilizzato strumenti di intelligenza artificiale per stimolare la scrittura creativa in classe? Come hanno reagito gli studenti? Condividi la tua esperienza nei commenti!