A che età smettiamo di scoprire nuova musica? 🎶

Hai mai avuto la sensazione che la tua playlist sia “bloccata nel tempo”? Secondo un’analisi su Stat Significant, le nostre abitudini musicali cambiano molto più di quanto pensiamo:

:backhand_index_pointing_right: I più giovani saltano le canzoni molto più spesso degli adulti.
:backhand_index_pointing_right: La voglia di esplorare nuovi generi raggiunge il picco intorno ai 24 anni… e poi inizia a calare.
:backhand_index_pointing_right: Dopo i 30, ascoltiamo più musica “familiare” e facciamo meno esperimenti.

Ma è davvero così anche per te?

:speech_balloon: Dicci la tua!

  • Hai scoperto nuova musica anche dopo i 30?
  • Qual è l’ultima canzone o artista che ti ha sorpreso?
  • Le tue playlist raccontano chi sei… o chi eri?

:backhand_index_pointing_down: Scrivilo nei commenti, siamo curiosi di sapere come ascolti musica TU!

È proprio vero! Io ho passato i 40, ho poco tempo per ascoltare musica e, quando lo faccio, vado sul sicuro con qualcosa di nostalgico che mi ricorda il passato. Ci sto riflettendo in questo periodo: come cambia la percezione del tempo e delle esperienze passate quando hai un po’ di anni alle spalle… Ed è vero che te ne rendi conto solo quando ci sei dentro, per quanto ti possano dire “vedrai quando avrai anche tu X anni”.
:slightly_smiling_face:

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Verissimo quello che lei dice @LauPac: c’è qualcosa di profondamente umano in quel “andare sul sicuro” con la musica che ci ha accompagnato in certi momenti della vita. È come se certe canzoni custodissero interi frammenti di tempo, e riascoltarle ci riportasse lì, in un attimo.
Mi colpisce molto anche la riflessione sulla percezione del tempo: è come se solo vivendo certi passaggi riuscissimo davvero a capirli, oltre ogni previsione o consiglio.
Ti capita mai, però, di scoprire per caso un brano nuovo che ti sorprende e ti fa pensare: “chissà se, un giorno, anche questo sarà ‘musica del passato’ per me”?

Rispondo all’ultima domanda: diciamo che non mi pongo la questione, essendo che non c’è una risposta prevedibile. Cerco invece di vivere il momento, un po’ come non preoccuparsi di fare foto alla qualsiasi, ma ascoltare le sensazioni di ciò che ci circonda, cercando di interiorizzare l’esperienza.

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