Una recente ricerca mostra che frequentare una scuola pubblica Montessori può migliorare le competenze di lettura e le funzioni cognitive dei bambini, con un costo persino inferiore rispetto ai programmi tradizionali. Lo studio ha seguito per tre anni circa seicento bambini ammessi tramite sorteggio in ventiquattro scuole pubbliche Montessori degli Stati Uniti, confrontandoli con coetanei che avevano frequentato percorsi prescolari convenzionali.
I risultati, osservati a sei anni di età, indicano che i bambini Montessori ottenevano punteggi più alti nei test di lettura, memoria, pianificazione e comprensione sociale. Colpisce anche un dato economico: il programma, nel contesto pubblico, è risultato meno costoso per il sistema scolastico.
Pur con alcune cautele – come il fatto che le famiglie partecipanti fossero particolarmente motivate – lo studio suggerisce che un approccio educativo centrato sull’autonomia, la scoperta e la collaborazione tra pari può potenziare in modo duraturo le basi cognitive e sociali dell’apprendimento. Anche senza adottare integralmente il metodo Montessori, gli insegnanti possono trarre ispirazione per rendere le proprie lezioni più “a misura di bambino”, offrendo scelte, promuovendo l’autoregolazione e creando spazi di esplorazione autonoma.
Forse il messaggio più importante di questa ricerca è che una didattica realmente attiva e rispettosa dei tempi di ciascun alunno non solo è più efficace, ma può essere anche più sostenibile.
