Perché online leggiamo in modo diverso (e cosa significa per la didattica)

Internet ha trasformato il modo in cui leggiamo e il contesto in cui costruiamo conoscenza.
La lettura, online, porta con sé nuove opportunità, ma anche nuove sfide che la ricerca educativa sta iniziando a esplorare con sempre più attenzione.

Un recente articolo pubblicato su The Reading Teacher (“Reading Comprehension in an Online World: Challenges, Opportunities, and Implications for Education”, van Moort et al., 2025) mostra chiaramente come leggere in rete richiede competenze aggiuntive rispetto alla lettura tradizionale: non basta capire un testo, bisogna anche sapersi orientare :compass:

Differenze tra lettura cartacea e digitale

  • L’ambiente digitale è più complesso, poichè offre un’enorme varietà di formati, fonti, interruzioni, link, elementi multimediali, pubblicità.
  • Il lettore deve navigare, selezionare e valutare le informazioni: non tutti i contenuti che emergono sono affidabili o coerenti con lo scopo della lettura.
  • Le abilità impiegate sono quelle della lettura tradizionale più altre funzioni cognitive digitali (ad esempio, salto tra documenti, integrazione di più fonti)

Perché è importante per noi docenti?

Perché significa che insegnare a leggere oggi non può limitarsi al libro cartaceo.
Gli studenti hanno bisogno di strumenti e contesti che li allenino a gestire testi digitali, a distinguere fonti affidabili da contenuti discutibili, a confrontare informazioni provenienti da ambienti diversi.

Lo studio suggerisce alcune direzioni concrete:

  • costruire attività di lettura digitale con scaffolding, cioè testi e percorsi che guidino passo dopo passo l’attenzione dello studente;
  • proporre esercizi di confronto tra fonti, che chiedano di giustificare scelte e ragionamenti;
  • insegnare strategie metacognitive, utili per riflettere sul proprio modo di leggere e correggersi.

Un metodo efficace è chiamato metodo Sift, una strategia semplice e veloce per valutare l’affidabilità delle informazioni online, attraverso quattro passaggi fondamentali:

  • Stop :backhand_index_pointing_right: fermarsi un attimo prima di condividere o credere a un contenuto.
  • Investigate the source :backhand_index_pointing_right: indagare chi è l’autore o l’organizzazione che lo ha pubblicato.
  • Find better coverage :backhand_index_pointing_right: cercare altre fonti affidabili che trattino lo stesso argomento.
  • Trace claims to the original context :backhand_index_pointing_right: risalire alla fonte originaria di dati, immagini o citazioni.

Questo metodo aiuta studenti (e non solo) a sviluppare uno sguardo critico, rendendolo un alleato per percorsi di media literacy e lettura critica.

:speech_balloon: E tu, come integri oggi la lettura digitale nelle tue classi? Usi strategie o strumenti specifici per insegnare a navigare le informazioni online? Parliamone nei commenti :point_down: