🛠️ Rubrica: Gli attrezzi del mestiere - Metodologia Inquiry

Inquiry Based Learning: apprendere sperimentando

La metodologia Inquiry Based Learning permette di approcciarsi alla didattica in modo più innovativo in quanto mette al centro dell’apprendimento la sperimentazione, il ragionamento critico e il problem solving. Questa metodologia deve la sua nascita a due grandi pedagoghi come Dewey e Piaget e a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso troviamo i primi esempi di applicazione. Una metodologia che nel tempo è stata perfezionata tanto da affermarsi nel 2007 grazie alla Commissione Europea (vedi Rapporto Rocard del 2007).

Ma in cosa consiste la metodologia IBL?

L’Inquiry Based Learning è una metodologia che possiamo definire: dinamica e flessibile. Gli alunni non sono solo i soggetti che ricevono le nozioni ma sono i protagonisti di un’esperienza che vivono in modo attivo ponendosi quesiti, facendo ipotesi, trovando risposte, verificando, testando e il docente in tutto questo processo resta ed è il regista.

Perché è efficace?

L’Inquiry Based Learning è una metodologia che sfrutta il senso critico, ha come obiettivo principale quello di dare agli studenti gli strumenti per investigare, sperimentare, dare delle spiegazioni possibili, interpretare e alla fine trarre delle conclusioni. Un processo quello dell’IBL che presuppone delle fasi, dei passaggi importanti.

Le 5 fasi dell’IBL (5 E)

  • Engagement (ingaggio): gli studenti vengono introdotti al problema attraverso un’indagine preliminare (in classe).
  • Exploration (esplorazione): gli studenti pongono domande di ricerca e avanzano ipotesi; (in classe o in laboratorio o all’aperto).
  • Explanation (spiegazione): i gruppi di studenti discutono i primi dati emersi dall’esperienza diretta o dalla sperimentazione laboratoriale (generalmente a casa).
  • Elaboration (elaborazione): gli studenti elaborano le scoperte e approfondiscono le conoscenze acquisite (in classe o in laboratorio).
  • Evaluation (valutazione): gli studenti organizzano attivitĂ  di autovalutazione formativa (in classe).

Fondamentale è il momento di discussione alla fine di ogni fase di indagine: attivare un debriefing per valutare insieme l’intero processo consolida le competenze acquisite.

La metodologia Inquiry Based Learning può essere applicata non solo alle discipline scientifiche ma a tutte le discipline e in ambito pluridisciplinare/interdisciplinare e permette di creare connessioni molto più forti tra i diversi ambiti.


Fonte immagine LINK

1 Mi Piace

Questo è davvero interessante. Usiamo un metodo di apprendimento simile, basato sul Challenged Based Learning, nell’area della Data Science a FEM. Ci sono alcune differenze, ma un tema comune in tutto è sempre capovolgere la classe in modo che gli studenti siano attivamente impegnati a definire la propria esperienza di apprendimento.

E sostenuto da due rinomati esperti di psicologia come Piaget e Dewey, sai che sta andando a lavorare

1 Mi Piace

Esatto @Alexander.Green la funzione del docente/formatore deve essere sempre quella di un regista che dopo aver illustrato il compito, osserva, ascolta e al termine dell’attività modera una riflessione tra pari e non solo.

1 Mi Piace