Negli scorsi mesi il dibattito sull’utilizzo del cellulare in classe o a lavoro è stato piuttosto acceso. La domanda torna periodicamente: fa davvero male?
La risposta per noi è NO. No se si usa la tecnologia come opportunità per l’apprendimento e l’elaborazione di soluzioni.
Il digitale può essere lo strumento per attrarre, non per distrarre, la strada per innovare didattica e metodi lavorativi. E la nostra società ha tanta tecnologia che dobbiamo imparare a usare.
Un esempio. Abbiamo chiesto a studenti e studentesse della primaria di Medole (Mantova) di commentare l’esperienza con Linda, la piattaforma che abbiamo creato per la comprensione dei testi. Ci hanno risposto: “Ci ha aiutato a rimanere più concentrati e a rendere la lezione meno noiosa”.
La tecnologia esiste: serve farne un uso equilibrato, rilevante, intenzionale. In fondo, quanto è durata la tua dieta quando avevi il frigo vuoto o hai scelto il digiuno?
Ti proponiamo quindi la lettura di “Attention Spam” di Gloria Mark, un libro che sfata i falsi miti intorno al tema dell’attenzione. Quante volte ci sentiamo in colpa se non siamo sempre attenti? Quanto tempo temiamo di “sprecare” davanti al pc o al telefono in attività come i mindless minigames?
Il testo approfondisce poi il ruolo delle notifiche e dei meccanismi dei social media nel tenerci ancorati ai loro feed e tratta il famigerato flow, uno stato ideale che si deve confrontare con la realtà di tutti i giorni.