Sappiamo quanto la capacità di comprendere e gestire le emozioni sia centrale per la crescita dei nostri studenti. E oggi, sorprendentemente, anche l’IA sta mostrando competenze in questo campo.
Uno studio delle Università di Ginevra e Berna ha valutato sei IA generative, tra cui ChatGPT, con test standard di intelligenza emotiva. Risultato? Hanno ottenuto in media l’82%, ben oltre il 56% degli umani. Alcune, come ChatGPT-4, sono state persino capaci di creare nuovi test validi quanto quelli progettati dagli umani.
Questo apre prospettive interessanti per l’uso educativo dell’IA: nel supporto alla gestione dei conflitti, nel coaching, e nella creazione di scenari per l’apprendimento sociale ed emotivo.
Attenzione, però: come sempre l’IA va usata con competenza e supervisione. Non sostituisce l’insegnante, ma può affiancarlo, offrendo nuove risorse per una didattica più attenta anche alle emozioni.
Esploriamo insieme queste opportunità con spirito critico e apertura!