Le Tartarughe Marine e il Pensiero Critico in Classe

La Caretta caretta, la tartaruga marina comune, è un simbolo della biodiversità del Mediterraneo ma anche una specie vulnerabile, minacciata dall’attività umana. Un recente studio pubblicato su Aquatic Conservation – a cui ho avuto il piacere di contribuire – ha messo in luce le principali sfide per la sua sopravvivenza e offre interessanti spunti didattici per noi insegnanti.

I ricercatori coinvolti non si sono limitati a elencare i pericoli per questa specie: prima di valutare le diverse minacce, hanno svolto un test di autovalutazione per stimare quanto si sentissero competenti su ciascun tema. Questo passaggio è cruciale, perché mostra come anche la percezione delle proprie competenze possa influenzare i risultati finali e, come avrete notato, rappresenta un vero esercizio di metacognizione.

Le tre minacce prioritarie emerse sono:

  1. Inquinamento e rifiuti marini
  2. Catture accidentali con reti da pesca
  3. Degradazione degli habitat di riproduzione

Lo studio ha però rivelato anche una sorpresa: la degradazione dell’habitat è stata valutata come una minaccia molto grave, ma i ricercatori dichiaravano mediamente di avere competenze limitate su questo fattore. Qui entra in gioco il pensiero critico: più una minaccia era percepita come “ben conosciuta”, più tendeva a essere considerata pressante. Un chiaro indizio della presenza di bias cognitivi. Come discusso nell’articolo scientifico, quelli più probabili in atto in questo caso sono:

  • Euristica della disponibilità: attribuire più importanza ai dati facilmente accessibili o più recenti.
  • Bias di conferma: privilegiare le informazioni che rafforzano le proprie convinzioni.

Cosa portare in classe?

  • Una riflessione sull’impatto delle attività umane sugli ecosistemi marini.
  • La consapevolezza che anche gli scienziati si confrontano con limiti, percezioni e bias.
  • Un’attività pratica in cui gli studenti, come gli esperti, si autovalutano prima di esprimere giudizi su un problema complesso, per poi discutere come questa percezione possa influenzare i risultati.

La storia della Caretta caretta diventa così non solo una lezione di biologia e conservazione, ma anche un esempio concreto di come scienza e pensiero critico vadano sempre di pari passo.

https://onlinelibrary.wiley.com/share/author/WENJ7BHJTRJKDM98YMWC?target=10.1002/aqc.70222