Il potere degli “Aha! Moment” nella memoria: cosa ci dicono le neuroscienze

Quante volte abbiamo visto nei nostri studenti quella scintilla negli occhi quando finalmente capiscono qualcosa? Quell’attimo di intuizione, il famoso “aha! moment”, non è solo gratificante: secondo recenti ricerche neuroscientifiche, è anche fondamentale per la memoria.

Uno studio con immagini cerebrali ha mostrato che i momenti di intuizione rendono molto più probabile ricordare ciò che si è imparato, anche giorni dopo. I partecipanti ricordavano meglio le soluzioni che avevano scoperto con un’improvvisa comprensione, rispetto a quelle trovate in modo analitico e graduale.

Nel cervello, questi momenti attivano l’ippocampo, una regione chiave per l’apprendimento, e riorganizzano le rappresentazioni dell’informazione nelle aree visive. Più forte è la sensazione di scoperta, maggiore è l’effetto sulla memoria.

Cosa significa tutto questo per noi insegnanti? Che promuovere l’intuizione e la scoperta in classe può migliorare significativamente l’apprendimento a lungo termine. Le metodologie basate sull’indagine – in cui gli studenti esplorano, si pongono domande e arrivano da soli alla comprensione – trovano un solido sostegno in questi dati.

Favorire il pensiero autonomo e la scoperta personale non solo rende le lezioni più coinvolgenti, ma aiuta davvero i nostri studenti a ricordare ciò che imparano. Coltiviamo più “aha!” nella nostra didattica!

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