🌬️Respirare consapevolezza: fare chiarezza tra i numeri

Questa mattina pioveva e ho pensato alla qualità dell’aria e mi è tornato in mente un articolo letto di recente sulla Gazzetta di Modena: “I cittadini di Modena respirano aria malata per 117 giorni all’anno”. Un dato che colpisce, ma mi ha ricordato anche quanto, leggendo, ci si possa sentire un po’ persi tra i numeri e le informazioni date per scontate.

Quei 117 giorni indicano le giornate in cui la concentrazione di alcuni inquinanti ha superato i limiti di riferimento. Ma che cos’è un “limite”? È un valore soglia che, se superato, segnala una possibile criticità per la salute.

A Modena – come in tante città – ci sono diverse stazioni fisse ARPAE per il controllo della qualità dell’aria che monitorano quotidianamente inquinanti come PM10, PM2,5, biossido di azoto e ozono.​

Nel 2025, le rilevazioni di due di queste stazioni, in Via Giardini e al Parco Ferrari, mostrano:

  • 31 giorni oltre il limite di legge UE per il PM10 (50 µg/m³ come media giornaliera, superabile fino a un massimo di 35 volte all’anno).

  • 117 giornate con livelli di PM2,5 superiori al valore raccomandato dall’OMS, molto più restrittivo rispetto ai 25 µg/m³ fissati dall’UE (l’OMS consiglia una media annuale di 5 µg/m³).​

Le differenze tra i limiti sono fondamentali per interpretare i dati:

  • I limiti europei sono limiti di legge: superare queste soglie costituisce una violazione normativa.

  • I limiti OMS sono raccomandazioni, pensate per garantire una tutela più rigorosa della salute, e rappresentano obiettivi verso cui tendere.

Nel tempo, i limiti europei si armonizzeranno agli standard OMS, segno di una crescente attenzione verso la salute e la qualità dell’aria. Se i limiti più severi dell’OMS diventeranno una realtà, sarà un chiaro segnale che le azioni messe in campo stanno dando i loro frutti.

La qualità dell’aria non è solo un numero o un titolo di giornale, è il nostro benessere, il nostro futuro e la capacità di capire e agire insieme.

Nei percorsi che proponiamo cerchiamo di trasformare questi dati in occasione di apprendimento e consapevolezza.

Quali aspetti della qualità dell’aria vorresti approfondire?