Lettura e scrittura nell’era digitale: cosa ci dice l’OCSE 2025

Pochi giorni fa è stato pubblicato il rapporto dell’OCSE sviluppato nell’ambito del progetto Resourcing school education: Policies for the digital transformation of education and future-readiness of teachers. Si tratta di un report sul rapporto tra tecnologie digitali e apprendimento che offre una visione bilanciata dei principali strumenti digitali oggi in uso: ne riconosce il potenziale, ma anche i limiti, evidenziando che la trasformazione digitale dell’educazione non è solo una questione tecnica, ma culturale e didattica.

La conclusione principale è semplice: l’accesso alla tecnologia, da solo, non garantisce alcun miglioramento nei risultati di apprendimento. Le tecnologie digitali possono favorire la partecipazione, la motivazione e la personalizzazione, ma solo quando sono accompagnate da strategie pedagogiche mirate e da una formazione solida dei docenti.

Questa conclusione riguarda anche lo sviluppo di competenze linguistiche. Ciò che fa la differenza è come la tecnologia viene integrata nella didattica, con quali scopi e sotto la guida di insegnanti consapevoli.

:small_blue_diamond: Sulla lettura, i dati mostrano che gli studenti che leggono prevalentemente su schermo perdono più facilemente concentrazione e profondità interpretativa, ma ottengono buoni risultati se la lettura digitale è accompagnata da attività di confronto, sintesi e riflessione critica. L’uso di ambienti digitali interattivi (come app di lettura o piattaforme di storytelling) può rafforzare la comprensione, purché siano progettati per stimolare il pensiero e non solo la velocità di risposta.

:small_blue_diamond: Sulla scrittura, il report sottolinea che strumenti digitali di scrittura e l’AI generativa possono avere un impatto positivo quando vengono utilizzati per rivedere, riscrivere e riflettere sul testo. Gli studenti che scrivono con feedback digitali o con sistemi di scrittura collaborativa mostrano miglioramenti nella coerenza e nella revisione, ma solo se il processo è accompagnato da una mediazione del docente che mantenga il focus sul significato, e non solo sulla forma.

:small_blue_diamond: Sulla digital literacy, il report evidenzia che strumenti come digital storytelling, podcast e piattaforme collaborative possono potenziare il lessico, la comprensione e la capacità di lavorare in gruppo — soprattutto per gli studenti che provengono da contesti meno stimolanti. Tuttavia, questo potenziale richiede equilibrio: un uso eccessivo di stimoli visivi o interattivi può generare sovraccarico cognitivo. Gli autori invitano quindi a integrare in modo bilanciato strumenti digitali e metodi analogici, selezionando le tecnologie in funzione degli obiettivi didattici.

:speech_balloon: Quando usi strumenti digitali in classe, cosa funziona davvero?
Quali attività o approcci ti sembrano aiutare gli studenti a imparare meglio, e quali invece creano più distrazione?

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