Il giornalismo dei dati ha bisogno della visualizzazione, di immagini che possano chiarire subito, anche con un forte impatto, di cosa stiamo parlando.
Attualmente molte testate utilizzano la visualizzazione dei dati attraverso grafici sempre più curati, immagini, infografiche affinché la notizia colpisca i nostri occhi e sia capace di generare quella spinta che porta alla lettura anche se la narrativa è cambiata ma ne parleremo più avanti.
L’immagine che vi propongo è tratta da un post pubblicato sui social da Will Media.
Argomento: “I cittadini italiani che espatriano dall’Italia”
Analizziamo: immagine centrale chiara, nitida. Scritte che vanno subito al nocciolo della questione. Colori diversi e gradazioni per capire attraverso l’aiuto della legenda le diverse percentuali ma quali sono i colori? In questo caso, Will Media gioca con i suoi colori caratteristici: l’arancione, il nero e il viola che ritroviamo in quasi tutti i suoi post.
Tutto questo è ciò che ci colpisce ma ora bisogna andare dentro il dato e cominciare a fare un’analisi più profonda e questo potrebbe essere uno dei tanti esercizi da svolgere con i nostri studenti.
Di data journalism e di tanto altro parleremo nel prossimo Curricolo FEJ a partire dal prossimo ottobre.
Parlare di dati e della loro visualizzazione però mi porta anche a richiamare l’attenzione di @francesca.grignani, Information Designer di FEM, per chiederle cosa ne pensa della tendenza ad usare il dato come elemento che cattura l’attenzione del lettore e come sia fondamentale rendere umano, comprensibile, il dato anche a chi non è del settore.