🎨 Come "leggere" il paesaggio di Poussin con Pinxit Studio!

Cosa succede quando guardiamo un’immagine?

Come descrive piuttosto dettagliatamente Riccardo Falcinelli nel suo libro *Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento ad Instagram *, guardare un’immagine non è mai un gesto passivo o neutrale.
Il nostro occhio viene orientato, guidato e talvolta ingannato dalla composizione visiva.

Quando osserviamo un quadro, non lo facciamo mai tutto insieme:

  • Entriamo da un punto specifico, che attira subito la nostra attenzione.
  • Ci muoviamo seguendo traiettorie visive, suggerite da forme, colori, posture o linee.
  • Ci fermiamo in zone di pausa, che rallentano lo sguardo e creano ritmo.
  • Colleghiamo elementi distanti tra loro, costruendo connessioni invisibili: queste sono le tensioni visive.
  • E infine, completiamo ciò che non è disegnato, “vedendo” forme e direzioni grazie a un meccanismo chiamato induzione.

In altre parole guardare un’opera è un’azione mentale attiva, fatta di passaggi, scelte e percezioni invisibili che possono (e devono!) essere rese consapevoli.
Con Pinxit Studio grazie all’annotazione ed alla componente del disegno, possiamo visualizzare tutto questo, andiamo a scoprire come! :face_with_monocle:

:framed_picture: L’opera: Paesaggio calmo di Nicolas Poussin è un’opera che si presta molto bene per indagare le dinamiche del vedere:

  • Il pastore in rosso funge da punto d’ingresso visivo.
  • Il sentiero guida naturalmente lo sguardo all’interno della scena.
  • Il castello centrale emerge come punto focale, ma non è immediato.
  • Le pause visive (alberi, cespugli, zone d’ombra) rallentano e danno ritmo.
  • Le montagne sullo sfondo segnano un’uscita visiva verso l’orizzonte.
  • E le tensioni invisibili tra figure, architettura e paesaggio creano coerenza narrativa, anche dove non c’è interazione diretta.


:light_bulb: AttivitĂ  didattica con Pinxit Studio

Titolo: Il paesaggio è un viaggio: mappe visive da tracciare
Sottotitolo: Dentro al quadro: percorsi, pause, tensioni
Strumento: modalitĂ  Annotazione di Pinxit Studio

:writing_hand: Istruzioni per gli studenti:

  1. Individua il punto d’ingresso visivo
    Dove si posa il tuo sguardo per primo? Annotalo e spiegalo.
  2. Traccia il percorso visivo
    Aggiungi una sequenza di annotazioni per mappare il movimento dello sguardo (pastore → gregge → castello → montagna).
  3. Evidenzia il punto focale
    Dove si concentra l’attenzione? È lo stesso per tutti?
  4. Segna le pause visive
    Quali elementi rallentano la lettura del quadro?
  5. Osserva le tensioni
    Ci sono legami invisibili tra figure o strutture? Annotali.
  6. Cerca forme indotte
    Vedi linee o forme che non sono disegnate, ma percepibili? (triangoli, diagonali, curve…)
  7. Individua l’uscita
    Dove finisce il tuo sguardo? Dove “esci” dal quadro?

:bullseye: Obiettivi dell’attività

  • Sviluppare consapevolezza visiva e spaziale
  • Comprendere il ruolo della composizione visiva
  • Introdurre i concetti di tensione e induzione
  • Educare a una lettura attiva delle immagini, utile anche in altri contesti: fotografia, cinema, media

:speech_balloon: Domande guida per la discussione in classe:

  • Cosa ci fa vedere per primo un’immagine?
  • Dove va il nostro occhio e perchĂŠ?
  • Quanto conta la posizione delle figure per costruire significato?
  • Quali strategie possiamo trasferire in una nostra produzione visiva?

Fammi sapere cosa ne pensi :wink:

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