Analizzare i grandi classici della letteratura attraverso la rappresentazione di dati: “The Poet’s Journey” di Michela Lazzaroni

Sicuramente l’analisi del testo letterario è una parte fondamentale del programma della scuola secondaria. Spesso si ricorre all’utilizzo di colori e di mappe concettuali, ma…cosa succede se proviamo a spingerci oltre?

Il progetto

Michela Lazzaroni, information designer freelance, si è cimentata in un’analisi del testo piuttosto ambiziosa: la Divina Commedia di Dante Alighieri. Lazzaroni rappresenta visivamente il viaggio di Dante concentrandosi sui personaggi incontrati dal Poeta, o anche solo nominati. Il risultato sono 3 tavole (una per ogni cantica) che riassumono per ogni canto quanti personaggi Dante incontra, quanti ne nomina, il genere di appartenenza di ciascuno e se risultano realmente esistiti o meno.

Perché ve ne parliamo

  • Come dice Lazzaroni stessa nell’articolo, la visualizzazione di dati consente di fruire di un’opera, anche molto estesa e articolata, nel suo complesso (un po’ come avevamo già visto con il Codex Atlanticus, vi ricordate?). In fase di ripasso o di interrogazione, osservare questo tipo di rappresentazione può essere un buon modo per aiutare gli studenti a non perdersi nel mare magnum dantesco.

  • Darsi come obiettivo una rappresentazione visiva personalizzata e creativa può servire da stimolo per affrontare un’operazione “faticosa” come l’analisi di un testo letterario lungo e complesso.

  • Questo esempio mostra come i dati non debbano necessariamente essere numerici per essere considerati tali. Potenzialmente ogni testo contiene dei dati rappresentabili, tutto dipende da che punto di vista lo si analizza.

Una domanda per te

Hai mai provato a utilizzare una visualizzazione di dati per condurre e raccontare un’analisi del testo? Se sì, come ha risposto la classe? Quale testo e quali strumenti (digitali e analogici) hai usato?

Trovi l’articolo (in inglese) qui

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