Transizione digitale e transizione ecologica possono collaborare?

Una tecnologia centrata sull’uomo, Human-centred mindset.

Questa sembra - insieme a quella verde e alle loro interconnessioni - la sfida più complessa che le società moderne devono affrontare. Un futuro giusto e sostenibile passa per la capacità di trovare punti di convergenza tra transizione digitale e transizione verde e vede come protagonista l’educazione. Di questi argomenti si è discusso nella Digital Learning Week 2024 dell’UNESCO che si è tenuta nei giorni scorsi a Parigi.

Stefania Giannini, UNESCO Assistant Director-General, ha sollevato l’attenzione sui nodi problematici che riguardano, per esempio, l’impatto degli strumenti digitali (potenza di calcolo, costruzione e uso di hardware), indispensabili per la transizione digitale, e la necessità di affrontare il cambiamento climatico, e quindi la transizione verde. Il messaggio, per la prima volta affrontato in quest’ottica, è di grande ispirazione: le transizioni digitali e verdi sono entrambe inevitabili e indispensabili, ma appaiono competitive tra di loro. L’auspicio è trovare una chiave di lettura perché sia una collaborazione e non un conflitto.

Il nodo forse più importante è quello relativo alle competenze di Intelligenza Artificiale di studenti e insegnanti, senza le quali le sfide interconnesse di oggi non possono essere affrontate. Parte dello scopo dell’evento, che ha coinvolto decisori e innovatori di tutto il mondo, era infatti di lanciare il quadro delle competenze dell’IA dell’UNESCO per gli insegnanti e per gli studenti per proporre un linguaggio comune di classificazione dei diversi livelli coinvolti nello sviluppo e nell’uso dei sistemi di intelligenza artificiale.

Il quadro UNESCO - che ha il potenziale di essere utile ai professionisti nella progettazione di percorsi di apprendimento sull’Intelligenza artificiale - abbraccia un’ottica profondamente human-centered e la forte sottolineatura dell’impatto sociale ed etico dell’IA sulla vita quotidiana per temi quali la privacy, l’impatto sull’occupazione, la disinformazione e i potenziali benefici delle applicazioni dell’IA.

Clicca sul link per approfondire il framework UNESCO sulle competenze AI per gli insegnanti: https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000391104 2024-09-07T06:15:00Z

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È bello vedere entità sovranazionali che iniziano a impegnarsi con il discorso dell’IA e come questo influenza diversi settori, tra cui l’insegnamento. Sono d’accordo che c’è un equilibrio da trovare tra il futuro digitale e verde che al momento non esiste, ma speriamo che quadri di competenza come questo possano portarci nella giusta direzione

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