Accogliere Interessi e Identità: Strumento la ruota dello studente!
Per stimolare il coinvolgimento nel processo di apprendimento, è necessario che gli interessi unici degli studenti e le loro identità peculiari — incluse le dimensioni intersezionali come cultura, genere, lingua e variabilità fisica o cognitiva — siano riconosciuti, sostenuti e valorizzati.
È essenziale ammettere la straordinaria variabilità di ciò che attrae e stimola l’interesse degli studenti e di ciò che costituisce un ambiente in grado di affermare la dignità di ogni discente.
Persino lo stesso studente presenterà differenze nel tempo e in base alle circostanze. I loro interessi cambiano di pari passo con lo sviluppo e l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, così come possono cambiare i loro legami con le diverse dimensioni della propria identità. Creare un ambiente di apprendimento che accolga l’individuo nella sua interezza è un passo fondamentale per garantire che gli studenti siano in grado di accedere e partecipare attivamente al processo formativo.
Un suggerimento pratico e immediato per l’aula, che fonde il concetto di “Accoglienza” con lo strumento della Ruota, è un’attività che ha come scopo produrre una artefatto visivo creato dallo studente o dalla studentessa per raccontare chi è e cosa l’appassiona.
L’Attività: “Il Mio Identikit a 360°”
Preparazione della Ruota
Consegna a ogni studente un foglio con un cerchio diviso in 6 o 8 spicchi vuoti. Invece di dare etichette fisse, chiedi a loro di scegliere quali “dimensioni” della loro vita inserire. Suggerisci degli esempi basati sul testo:
- Le mie radici (cultura/lingua)
- Il mio superpotere (abilità/talento)
- La mia sfida (cosa sto imparando a gestire)
- La mia passione del momento (hobby/curiosità)
- Il mio mondo (genere/identità personale)
Riempimento Creativo
Chiedi agli studenti di non usare solo parole, ma colori, icone o brevi frasi
Esempio: Nella fetta “Lingua”, uno studente potrebbe colorarlo con i colori della bandiera.
Il “Mercato degli Interessi” (Engagement)
Una volta pronte le ruote, non raccoglierle. Chiedi agli studenti di muoversi per l’aula con la loro ruota.
*La sfida:*Trovare un compagno che abbia una “fetta” simile (es. stessa passione) e uno che abbia una “fetta” completamente diversa.
L’obiettivo: Capire che siamo un mosaico e che ogni ruota è “giusta” così com’è.
Connessione con la Didattica (Il passo cruciale)
Chiedi agli studenti: “Guardando la vostra ruota, quale spicchio vi aiuterebbe di più a studiare [Argomento della lezione]?”
- Se stiamo spiegando Storia, chi ha lo spicchio “Tecnologia” potrebbe creare un video; chi ha lo spicchio “Radici” potrebbe cercare un collegamento con la propria storia familiare.
E’ efficace perché:
*Sostiene la dignità: Lo studente decide cosa mostrare di sé.
- Riconosce la variabilità:* Rende visibile che non esiste un “interessato standard”, ma tanti modi di essere coinvolti.
*È dinamico:*Puoi ripetere l’attività dopo 4 mesi e chiedere: “Cosa è cambiato nella tua ruota? Quale nuova fetta è apparsa?”. Questo onora il passaggio del testo che dice: “i loro interessi cambiano di pari passo con lo sviluppo”.
Per rompe il ghiaccio crea la ruota e mostrala per prima.
Inserisci un tuo interesse (es. “Sto imparando a suonare l’ukulele” o “La mia cultura regionale”). Mostrare i propri interessi crea lo spazio sicuro e necessario per l’accoglienza.
