Oggi c’è l’ultima lezione del percorso “School of Data & AI” , formazione per docenti , dove abbiamo discusso insieme come si può costruire un’attività didattica con gli strumenti e tecniche di data science, incorporando i principi di challenge-based learning.
L’idea non è soltanto di chiedere agli studenti di eseguire alcuni compiti, ma invece di chiedergli di utilizzare i dati per affrontare una sfida reale e migliorare il mondo in cui vivono
La sfida si basa su “quanto è equo il gioco d’azzardo?”, con domanda principale annessa “qual è la probabilità reale di vincere in un gioco di azzardo e quanto si perde in media ogni volta che si gioca?”. L’obiettivo è analizzare il gioco d’azzardo tramite studio dati e probabilità, per sensibilizzare specialmente i giovani sui rischi in cui possono incorrere, dimostrando che non sono giochi così conveniente come invece possono apparire. Possibile aggancio con la ludopatia.
Analizzare il rapporto che gli adolescenti hanno con l’attività fisica e sensibilizzare sull’importanza di avere uno stile di vita attivo. Raccolgliere dati tramite sondaggio (tra compagni e studenti di altre classi) e anche dati sulle “prestazioni sportive” che i ragazzi hanno nelle prove fisiche svolte durante le ore di educazione fisica. Analizzare i dati (ci sono differenze di genere? o altro?) e confrontarli con i dati istat. Come sono cambiati questi dati nel tempo?