Alcune caratteristiche proprie dei giochi digitali.
- sono mondi immersivi dove il giocatore può sentirsi maggiormente coinvolto nel percorso di apprendimento, creando dei ponti tra il mondo reale e quello astratto.
- sono ambienti sicuri dove poter fare errori, anzi dove si è invitati a fare errori per imparare meglio, anche in solitario grazie all’assistenza del gioco stesso.
- permettono diversi livelli di accessibilità, sia dal punto della fruizione (sono facilmente replicabili) che dal punto di vista di interazione per chi ha disabilità uditive, visive, motorie, o non è fisicamente in grado di partecipare in sincrono. Inoltre non necessitano di alcuna preparazione o studio preliminare delle regole.
- restituiscono feedback immediati per capire se si sta sbagliando o si sta andando bene.
- hanno una sempre più facile introduzione alle meccaniche di gioco con adeguati tutorial automatici
- permettono di bilanciare la difficoltà del gioco in base alle caratteristiche e stile del giocatore (bilanciamento manuale o automatico)
- permette la collaborazione tra giocatori in tempo reale e sviluppa un senso di comunità
- hanno spesso storie e personaggi interattivi, che aumentano il livello di coinvolgimento emotivo.
- sono medium interdisciplinari e multimediali, unendo grafica, testo, audio, musica, video e trattando ogni tipo di disciplina: dalla fisica alla filosofia.
- stimolano la ripetizione dei livelli per raggiungere i massimi livelli di perfezione o completamento (mastery)
- sviluppano le competenze digitali e la media literacy: dall’usare un computer alle connessioni internet, dall’hardware al software. Possono aiutare lo studio delle DigComp.
- sono usati in ambito Intelligenza Artificiale: la storia delle A.I. è collegata a quella dei giochi. Anche il solo progettare un giocatore antagonista o dedurne il ragionamento, invita a riflettere su come pensiamo e come agiamo.
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