Siamo Campioni del Mondo!🏆 Dobbiamo dire grazie ai dati?

Ieri l’Italvolley maschile ha vinto il Mondiale :trophy::globe_showing_europe_africa:, bissando il successo delle azzurre di inizio mese. Un trionfo che racconta non solo talento e sacrificio, ma anche… dati.

La pallavolo oggi non vive più solo di istinto e tecnica: è uno sport dove la Data Science fa la differenza. Ecco come :down_arrow::

  • Strategia in campo: si studia dove un attaccante colpisce, quando e perché. Se il palleggiatore riceve in una certa zona, l’alzata va all’opposto l’80% delle volte. Questo permette al muro di anticipare il posizionamento di frazioni di secondo.
  • Battuta ed efficienza: ogni servizio viene analizzato. Quale mette più in crisi lo schiacciatore in una determinata rotazione? I dati guidano le scelte di chi va al servizio.
  • Momenti di pressione: sul 23-23 o nel tie break, gli schemi diventano più prevedibili. Conoscerli prima significa avere un vantaggio.
  • Allenamento e prevenzione: sensori e motion capture misurano altezza dei salti, qualità degli atterraggi e carichi di lavoro. Così si individuano segnali di affaticamento o rischio infortunio, permettendo di intervenire prima.
  • Miglioramento tecnico: dati e video mostrano al giocatore l’angolo di apertura del braccio ideale o l’approccio ottimale al salto.

:bar_chart:Ma c’è un ultimo aspetto fondamentale: saper raccontare questi dati. Perché senza una comunicazione chiara, che risulti comprensibile a staff tecnico e atleti, anche l’analisi più raffinata resta… in panchina.

per chi volesse approfondire l’utilizzo dei dati nella pallavolo, vi lasciamo un video sul team USA: https://www.youtube.com/watch?v=FgMfbDkfztA

:backhand_index_pointing_right: E voi? In quali altri sport vedreste l’uso della Data Science come vero “game changer”?

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