Molti studenti vivono il prendere appunti come una sfida insormontabile: troppa informazione, troppo poco tempo. Ma dobbiamo ricordare loro che il vero obiettivo non è registrare tutto, bensì dare senso alle informazioni.
Prendere appunti non è solo una questione tecnica, ma cognitiva: richiede attenzione, sintesi e connessione con ciò che si sta imparando. Per aiutare gli studenti e studentesse a trasformare gli appunti in strumenti di pensiero, ecco delle strategie chiave:
- Cogliere l’essenza: Focalizzarsi su idee chiave e relazioni, usando abbreviazioni e simboli personali.
- Parafrasare con parole proprie: Riassumere e usare metafore aiuta a comprendere e ricordare meglio.
- Cercare connessioni: Rivedere gli appunti per individuare schemi, collegamenti e temi ricorrenti.
- Integrare il sapere pregresso: Collegare le nuove informazioni a ciò che già si conosce, per dare profondità al significato.
- Visualizzare le idee: Mappe concettuali, diagrammi e schizzi rendono i concetti più accessibili.
- Rivedere e aggiornare: Considerare gli appunti come strumenti in continua evoluzione, da arricchire e rielaborare nel tempo.
Come sviluppare praticamente queste abilità?
Modellare la presa di appunti: Inizia prendendo appunti alla lavagna o su slide, spiegando ad alta voce le scelte fatte (cosa è essenziale, cosa si può tralasciare, come sintetizzare).
Usare brevi video o testi come palestra: Fornisci materiali brevi da ascoltare o leggere, chiedendo agli studenti di esercitarsi con strategie diverse (riassunto, mappa, parole chiave). Poi confrontate i risultati in classe.
Sperimentare formati diversi: Invita gli studenti a provare schemi, Cornell notes, mappe mentali, tabelle, o una combinazione di tecniche.
Creare momenti di confronto tra pari: Fare coppie o piccoli gruppi dove gli studenti discutono e rivedono insieme gli appunti, aiutandosi a chiarire e completare le informazioni.
Integrare il feedback nel processo: Correggi e commenta non solo il contenuto, ma anche il metodo: evidenzia buone strategie di sintesi, chiarezza e rielaborazione.
Quante volte bisognerebbe dedicare tempo in classe per esercitarsi a prendere correttamente gli appunti?
Ecco alcune linee guida pratiche:
Frequenza consigliata in classe
- All’inizio dell’anno (prime 4-6 settimane):
➤ 1-2 volte a settimana, dedicando 10-15 minuti a esercizi guidati.
➤ L’obiettivo è rendere esplicito come si prendono appunti, offrendo esempi, strategie e feedback. - Durante l’anno scolastico:
➤ 1 volta ogni 2 settimane per il ripasso o la rifinitura delle tecniche.
➤ Integra l’abilità nelle normali lezioni, commentando ad alta voce come prendere appunti durante una spiegazione o lettura. - Prima di verifiche o compiti di sintesi:
➤ Dedica del tempo a far usare gli appunti per studiare, ripassare o produrre un elaborato, per rafforzare il senso dell’utilità concreta.
Suggerimento organizzativo
Può essere utile inserire un breve spazio fisso nella settimana, ad esempio:
“Workshop degli appunti” ogni venerdì – 10 minuti per condividere, confrontare o migliorare i propri appunti su un argomento trattato.
Insegnare a dare senso trasforma gli studenti in protagonisti del proprio apprendimento e sviluppa abilità fondamentali per tutta la vita scolastica e oltre.